Questa mattina a nome dell’Associazione che rappresento ho inviato una pec al responsabile della vigilanza di Banca d’Italia, Paolo Angelini, segnalando l’increscioso episodio che ha visto le due principali banche italiane fornire informazionin imprecise e non corrette sulle agevolazioni concesse dal governo attraverso la garanzia del Fondo Pmi.
Mi riferisco al fatto che Unicredit e Banca Intesa San Paolo abbiano fino alla giornata di lunedì inserito nei loro siti dei banner che indicavano, senza ombra di equivoco, la necessità per i clienti, di estinguere le loro linee di credito in essere e potrerne ottenere altre con la garanzia del fondo.
Ovviamente non è questo che prevede la legge, non esiste infatti alcun obbligo in questo senso. Suppongo pertanto che tanto Banca d’Italia quanto il governo abbiano il dovere di accertare quali indicazioni siano state date al personale chiamato ad informare i risparmiatori.
Ritengo inoltre improbabile che la strada percorsa dalle due più grandi banche italiane non sia stata seguita anche da altri istituti.
Rimuovere i banner non basta, bisogna fare chiarezza.